Mi accodo alla domanda già posta rilevando anche le problematiche derivanti dall'applicazione dello split payment e alla conseguente rilevazione in PCC di tali documenti; laddove infatti l'imponibile della nota di variazione interna alla fattura superi quello della quota a debito, la fattura diventa in sostanza una nota di credito.
Nella Pcc viene comunque rilevata come fattura, con un imponibile addiritura a saldo in positivo.
Esempio pratico:
importo totale 13.00
imponibile a debito 150 + iva (22%) 33,00
imponibile a credito 170 art 26
saldo a ns credito 20,00 di imponibile, iva comunque da versare all'erario di 33,00; aldilà dei problemi informatici nel gestire il documento (ovviamente non è possibile fare un mandato negativo) la pcc rileva il saldo come a debito vs il fornitore, da "giustificare" manualmente con una contabilizzazione "non liquidata"
Come vi comportate con una casistica simile? Non è auspicabile "pretendere" l'emissione di separati documenti per la parte a debito e a credito?
grazie